Bitcoin, domani in Tribunale a Milano udienza preliminare sulla class action contro Binance

Un centinaio di investitori italiani chiede a Binance risarcimenti per la perdite di decine di milioni subite a causa delle interruzioni dei servizi di trading. Citato in giudizio anche il fondatore e ceo Changpeng Zhao

Si terrà domani al Tribunale civile di Milano l’udienza preliminare della class action intentata contro Binance, la più grande borsa di criptovalute del mondo, fondata e guidata da Changpeng Zhao, detto CZ, al 19esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo compilata da Forbes con un patrimonio netto di 17,4 miliardi di dollari (da notare che all’inizio dell’anno Binance ha investito 200 milioni di dollari in Forbes). Citato in giudizio è anche CZ in persona ed è la prima volta al mondo che succede. 

La class action è stata intentata da un centinaio di clienti italiani di Binance che chiedono il risarcimento delle perdite subite, si parla di decine di milioni, a causa delle interruzioni del funzionamento della piattaforma Binance in momenti di trading particolarmente critici. Al momenti dei fatti Binance offriva la possibilità di operare a leva fino a 125 volte, ovvero di acquistare un’esposizione verso i Bitcoin di 125.000 dollari a fronte del versamento di soli 1.000 dollari. Ovviamente con scommesse di questo genere ogni secondo perso nel chiudere le operazioni può portare alla perdita di somme ingentissime. La class action si riferisce a quattro episodi di blocco delle contrattazioni che si sono verificate nella prima metà del 2021.

Il tweet di Elon Musk

Il primo caso, il più interessante, risale all’8 febbraio 2021. Quel giorno Elon Musk twitta che Tesla ha deciso di investire 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin e che avrebbe cominciato ad accettare pagamenti in criptovaluta. L’annuncio ha determinato significative oscillazioni di prezzo sul mercato delle criptovalute. Peccato che, a seguito dei mega volumi di acquisto innescati dal tweet, si sia verificato un blackout del sistema Binance Futures, che ha impedito agli investitori di accedere alla piattaforma per diverse ore. Binance ha quindi sospeso l’accesso alla propria piattaforma senza darne comunicazione o spiegazione ai clienti, cui è stato impedito di intervenire tempestivamente e adeguare le proprie posizioni di trading. Chi aveva scommesso sul ribasso del bitcoin ha così accusato ingenti perdite. In quell’occasione, di fronte ai numerosi reclami ricevuti, Binance ha riconosciuto le proprie responsabilità, offrendo però rimborsi del tutto irrisori rispetto al danno subito e per questo motivo rifiutati dagli investitori. 

Un gruppo di utenti italiani di Binance si è allora rivolto al Consorzio svizzero della blockchain in cerca di consigli su come recuperare le perdite legate alle interruzioni.”Essendo di lingua italiana e avendo qui in svizzera un mercato più avanzato di quello italiano, siamo uno dei principali punti di riferimento per gli investitori italiani”, ha dichiarato Michele Ficara Manganelli, presidente del Consorzio, che ha chiamato lo studio legale milanese Lexia Avvocati, capitanato da Francesco Dagnino, a rappresentare gli investitori.

La risposta automatica di Binance e la mossa della Consob

Con raccomandata internazionale del 5 luglio 2021 lo studio Lexia ha contestato a Binance di avere offerto servizi di trading di strumenti finanziari senza essere autorizzato in Europa ad operare come società di investimento. La replica di Binance è arrivata l’8 luglio, una risposta automatica a firma di un non meglio identificato “Binance Legal”, che invitava i clienti Binance a contattare la piattaforma via chat per discutere delle loro rimostranze.

Il 15 luglio 2021 la Consob avvertiva gli investitori che “le società del gruppo Binance non sono autorizzate a prestare servizi e attività di investimento in Italia, nemmeno tramite il sito www.binance.com le cui sezioni denominate derivatives e Stock Token, relative a strumenti correlati a criptoattività, sono risultate in precedenza redatte anche in lingua italiana”.

Il 30 luglio 2021 Binance ha sospeso la propria offerta legata a futures e altri derivati in Italia, così come in altri due Paesi europei, Germania e Olanda. Il 24 settembre 2021 Binance ha annunciato la chiusura definitiva della piattaforma Binance Futures in Italia. Quest’anno Binance si è iscritta al registro Oam degli operatori in criptovalute in Italia. Domani, quindi, si terrà al Tribunale di Milano l’udienza preliminare. Non si sa se Binance sarà presente. In caso di assenza perderà il diritto di depositare memorie difensive. (riproduzione riservata)

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