Pil, Ocse: l’Italia cresce dell’1%, più della media dello 0,3%

Supera così il pre-pandemia dell’1%. Soffrono, invece, i Paesi più vicini all’Ucraina, in particolare la Polonia

Per la prima volta l’economia italiana ha superato il pre-pandemia, registrando una crescita dell’1% sull’ultimo trimestre del 2019. In realtà tutti i Paesi del G7 come dell’area Ocse hanno raggiunto o superato i livelli pre-emergenziali, attestandosi rispettivamente un +1,6% e un +1,5% in confronto al pre-Covid.  

L’Italia cresce dell’1% nel secondo trimestre

Il quadro sul futuro, però, resta chiaroscuro. Se infatti, il prodotto interno lordo dei Paesi dell’Ocse è aumentato dello 0,3% come nei primi tre mesi dell’anno (+0,2% per i membri del G7), la dinamica è molto diversificata a livello nazionale. 

Da un lato, il trimestre è stato negativo per gli Stati Uniti e per il Regno Unito (entrambi -0,1%) e la Germania ha subito un significativo rallentamento (dallo 0,8% allo 0,1%). Dall’altro lato, l’economia del Giappone e della Francia hanno visto risultati positivi (0,5%) nel secondo trimestre, ma sono l’Italia e il Canada ad aver davvero accelerato, arrivando, rispettivamente, all’1% e all’1,1%. 

La Polonia da +2,5% a -2,3% 

Dall’analisi dell’Ocse emerge, inoltre, l’impatto del conflitto in Ucraina sui Paesi più vicini alle zone di guerra. La più colpita risulta la Polonia che è passata dal +2,5% del primo trimestre a una contrazione del 2,3%. (riproduzione riservata)

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