Borsa, Europa attesa in lieve rialzo nel giorno del simposio della Federal Reserve

Al via oggi l’incontro dei funzionari della Fed a Jackson Hole per decidere sui prossimi passi della politica monetaria. Ieri, i futures al Ttf hanno sfondato la soglia dei 300 euro al megawattora

Le borse europee sono attese in lieve rialzo nel primo giorno del simposio della Federal Reserve a Jackson Hole. Gli investitori di tutto il mondo ascolteranno attentamente il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell, in programma per venerdì alle 16 ore italiane, per capire se la stretta monetaria dell’istituto proseguirà per combattere l’infrazione, o se piuttosto il ciclo di rialzi dei tassi d’interesse è giunto al termine.

Occhi puntati sul discorso di Jerome Powell

Negli ultimi giorni, analisti ed esperti si sono divisi sulla direzione del discorso di Powell. Per Luke Bartholomew, economista serior di Abrdn, il presidente della Federal Reserve potrebbe utilizzare il discorso per scusarsi della sua previsione di un anno fa, secondo cui l’inflazione sarebbe stata transitoria. “È difficile credere che la leadership della Fed sia a suo agio con le condizioni finanziarie più accomodanti dell’ultimo mese, e quindi Powell potrebbe utilizzare il discorso come un’opportunità per respingere questa nuova interpretazione della politica della Fed che è emersa di recente”, ha commentato Bartholomew.

“Una domanda a cui Powell e la Fed dovranno certamente rispondere è se gli Stati Uniti sono già in recessione o se si stanno dirigendo verso una recessione”, spiegano gli analisti di Mirabaud, “di recente Powell ha dichiarato che la banca centrale non sta cercando di provocare una recessione aumentando i tassi di interesse e che non ritiene di doverlo fare, anche se sta lottando per porre sotto controllo un’inflazione che ha raggiunto i massimi decennali”.

Altri economisti, tra cui l’ex segretario al Tesoro Larry Summers, ritengono che Powell sia troppo ottimista sulla capacità della Fed di controllare i prezzi senza far salire la disoccupazione.

Il gas europeo è volato oltre i 300 euro

Intanto, il Vecchio continente è alle prese con il nuovo rally dei prezzi del gas naturale. Ieri, mercoledì 24 agosto, i futures al Ttf hanno sfondato la soglia dei 300 euro al megawattora, per poi ritrattare alla chiusura dei mercati a 291 euro. Una variazione di oltre il 240% rispetto ai giorni precedenti allo scoppio della guerra in Ucraina, che proprio ieri arriva al suo sesto mese, in concomitanza con il trentunesimo anniversario dell’indipendenza. A far schizzare ancora una volta il gas è stato “il nervosismo per i nuovi lavori di manutenzione dell’impianto Nord Stream 1, previsti per la prossima settimana”, ha segnalato Craig Erlam, analista di mercato senior di Oanda. L’interruzione, ha aggiunto l’esperto, “dovrebbe durare tre giorni, ma il timore è che possa diventare molto più lunga”.

Sul Ftse Mib focus ancora sulle nozze  Rai Way-Ei Towers

Per Piazza Affari l’attenzione è per lo più catalizzata sulle elezioni politiche del 25 settembre. Le decisioni di questi giorni segneranno l’Italia del futuro: per questo “spetta a chi ha responsabilità di governo dire la verità e allo stesso tempo rassicurare i cittadini con risposte chiare e concrete”, ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi, parlando dal palco del Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, trascorsi due anni dal discorso sul debito buono e cattivo.

Sul listino principale, osservata speciale della giornata sarà Rai Way (+2,47% a quota 4,98 euro alla chiusura di ieri) sulla scia della possibile concretizzazione di una combinazione con Ei Towers. Equita ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 6,3 euro, con un’operazione che – secondo rumore – “dovrebbe lasciare Rai Way quotata con F2i al 33%, Rai al 30%, Mediaset al 23% e il restante 14% flottante. L’operazione dovrebbe inoltre prevedere la distribuzione di un dividendo straordinario di 300-400 milioni, per larga parte a Rai (immaginiamo per gli azionisti Rai Way)”. Per Mediobanca Securities (outperform e prezzo obiettivo a 6,55) le ipotesi di stampa su un’integrazione con Ei Towers “sembrano allineate alla nostra visione: abbiamo sempre indicato un deal in carta come l’opzione più probabile, con un dividendo extra apprezzato da Rai e altri azionisti”. 

A Piazza Affari focus anche su  Technoprobe (+4,63% a quota 7,858 euro alla chiusura di ieri) su cui Mediobanca Securities ha confermato la raccomandazione outperform (performance migliore del mercato) e il prezzo obiettivo a 8,6 euro.

Gli analisti citano le notizie “positive per il settore dei semiconduttori, inclusa Technoprobe”, evidenziando “il nuovo accordo tra Intel e Brookfiled” per un investimento da 30 miliardi di dollari in un nuovo impianto di chip in Arizona. Mediobanca ricorda poi il Chips Act recentemente emanato dall’Amministrazione Biden, che “include 52 miliardi di dollari di incentivi per il settore Usa dei semiconduttori”, e il memorandum di intesa siglato a luglio da  Stm e GlobalFoundries per la creazione di un nuovo impianto manifatturiero a gestione congiunta per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio da 300 mm, adiacente all’impianto da 300 mm di Stm esistente a Crolles, in Francia. (riproduzione riservata)

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