Bitcoin: vicini al recupero? NO, l’inverno sarà lungo! | Parola del leader di un exchange…

Il CEO di Coinbase (NASDAQ:COIN) dice di prepararsi ad un lungo inverno delle cripto. Secondo Brian Armstrong, uno dei personaggi più in vista, per ovvi motivi, dell’intero comparto cripto, ci sarà da soffrire ancora a lungo. Opinione che però non ha smosso più di tanto i mercati, con il grosso degli investitori che hanno bellamente ignorato quanto detto dal leader del popolare exchange.

In molti sperano, dice Armstrong, in un recupero in 12-18 mesi, ma potrebbe essere una periodo di sofferenza molto più lungo. Ma stanno davvero così le cose? E sarà davvero così lungo il periodo di recupero per Bitcoin & co.?

Il CEO di Coinbase non crede nel recupero di Bitcoin a breve

E ci sarebbe anche da preoccuparsi per il futuro di breve di Bitcoin, se non fosse che in realtà ci sono altri motivi che possono portare il leader di Coinbase a parlare così. Perché non possono essere solo pareri disinteressati quando si è a capo di una società quotata in borsa che deve rispondere agli azionisti degli scarsi profitti portati a casa e dell’outlook non esattamente entusiasmante.

Tutti speriamo che sia, vedete, un recupero importante in 12-18 mesi, ma ovviamente si devono avere piano per un recupero su tempi più lunghi. E questo è come la pensiamo. E non proviamo ad essere troppo certi delle nostre previsioni.

Una dichiarazione di incertezza assolutamente condivisibile, se non fosse che almeno a nostro avviso non è l’appassionato e investitore in criptovalute e Bitcoin a parlare, ma il CEO di un gruppo di grande importanza, quotato in borsa e che deve rispondere ad azionisti che non sono molto soddisfatti degli ultimi risultati economici del gruppo. Risultati economici compromessi dal crack e dal crollo dell’intero settore.

Perché parla il CEo di Coinbase?

E quindi la dichiarazione di Brian Armstrong va letta anche in questo senso: ovvero dalla prospettiva di qualcuno che mette le mani avanti sui risultati economici futuri del gruppo, che potrebbero essere ancora in sofferenza per i mesi futuri.

Se non ci faremo distrarre, se continueremo a costruire dei grandi prodotti, otterremo degli ottimi risultati nei prossimi 5 o 10 anni.

Una prospettiva dunque lunga per uno dei più importanti crypto exchange al mondo. Orizzonte temporale che però non condividiamo, lo mettiamo nero su bianco, proprio perché abbiamo il lusso non dover rendere conto, al contrario di Armstrong, ad azionisti che chiedono a gran voce profitti.

Occhio a chi parla e perché

Il bear market è anche occasione per riempire le pagine delle pubblicazioni dedicate al mondo cripto con le opinioni di investitori e esperti. Investitori ed esperti che possono avere delle opinioni fondate come quelle di Scaramucci o meno fondate come quella, almeno a nostro avviso, di Armstrong.

Da valutare, sempre, dove voglia andare a parare chi si espone pubblicamente, quali siano i suoi obiettivi indiretti e quali possano essere le ripercussioni delle proprie dichiarazioni. Senza nulla togliere a Brian Armstrong.

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