Le misure di sostegno al mercato immobiliare cinese non sostengono Shanghai e Hong Kong

La Cina ha annunciato che potrebbe concedere agli acquirenti locali vacanze per il pagamento dei mutui sui progetti abitativi non completati. Positivo in Asia solo il Nikkei nella settimana della BoJ | La Cina frena bruscamente, Pil mai così basso da Wuhan

Le borse asiatiche sono scivolate in scia ai ribassi di Wall Street e del dollaro, andato sotto il picco della scorsa settimana. Il più ampio indice MSCI delle azioni dell’Asia-Pacifico al di fuori del Giappone è sceso dello 0,46%, tornando verso il minimo degli ultimi due anni della scorsa settimana. I titoli tecnologici asiatici come Alibaba, Samsung e Nintendo hanno contribuito a guidare il calo, influenzati dalla notizia che Apple prevede di rallentare l’aumento delle assunzioni e della spesa il prossimo anno.

Solo il Nikkei della borsa giapponese, chiusa il 18 luglio per festività, ha guadagnato lo 0,57% a 26.940 punti, sostenuto dai guadagni dei titoli dei settori auto, elettronica e spedizioni, mentre continuano le speranze per una ripresa degli utili dalla pandemia di Covid-19. La stagione dei conti inizierà entro la fine della settimana. Subaru è salita del 2,4%, Hitachi del 2,9% ed Inpex del 5,3%. Mentre il Kospi della Corea del Sud è calato dello 0,47%. In Cina lo Shanghai Composite è sceso dello 0,60%, ma il più ristretto Shanghai 50 si è contratto dello 0,75%. Infine, l’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1,35%.

Aumentano i nuovi casi di Covid-19 in Cina, la cifra più alta da metà maggio

La Cina ha riportato ieri quasi settecento nuovi casi di Covid-19, la cifra più alta da metà maggio. Le misure di contenimento del contagio stanno rallentando la costruzione di nuovi alloggi, un ritardo che sta provocando il caos tra i proprietari degli appartamenti e gli sviluppatori immobiliari. Bloomberg scrive che le autorità di Pechino hanno stabilito che la rata del mutuo non è dovuta, in caso di mancata consegna della casa.

Le misure di sostegno al mercato immobiliare cinese non bastano a sostenere i listini

Le imminenti misure di sostegno al mercato immobiliare cinese hanno solo in parte attenuato il sentiment negativo. Infatti, la Cina ha annunciato che potrebbe concedere agli acquirenti locali vacanze per il pagamento dei mutui sui progetti abitativi non completati. Sembra che le autorità locali e le banche statali saranno “invitate” a farsi carico del problema. Una risposta alla protesta dei cittadini cinesi per il pagamento dei mutui, a cui il PCC è molto sensibile, e potrebbe segnare il primo passo degli enti governativi nell’assunzione del rischio di credito da parte degli sviluppatori per portare a termine i progetti.

“I mercati cinesi hanno interpretato l’annuncio come un quasi-stimolo per sostenere il mercato immobiliare. Non sono in disaccordo su questo punto, dato che il tentativo di risolvere il problema del debito dei costruttori in modo silenzioso e sottotraccia non ha funzionato”, ha commentato Jeffrey Halley, Senior Market Analyst, Asia Pacific di Oanda, segnalando che i futures sulle materie prime industriali di Shanghai sono in fibrillazione con i prezzi di nichel, alluminio, carbone da coke (per la produzione di acciaio) e tondino, tra gli altri, tutti aumentati tra il 3% e il 6% oggi, “suggerendo che i mercati credono che l’intervento del governo permetterà di sbloccare il settore delle costruzioni. È un po’ azzardato, visto che non ci sono ancora dettagli concreti sul piano”.

Occhi pountati su Bce, BoJ e Fed

A dimostrazione che i mercati faticano a trovare una direzione precisa i futures del Down Jones e dell’S&P500 scambiano poco sopra la parità (+0,17% e +0,29%, rispettivamente). I mercati si aspettano un aumento dei tassi di interesse di 75 punti base negli Stati Uniti dalla riunione della Federal Reserve la prossima settimana, allontanandosi dalla possibilità di un maxi aumento di 100 punti base, sebbene i prezzi di mercato indichino ancora una possibilità del 30%.

Mentre la Banca centrale europea e la Banca del Giappone si incontrano entrambe giovedì 21 luglio, con la Bce vista iniziare ad aumentare i tassi dai minimi dell’era pandemica con un +25 punti base, mentre si prevede solo un piccolo cambiamento da parte della BoJ ultra accomodante. “Sullo sfondo abbiamo la stagione degli utili negli Stati Uniti e prevediamo che sarà un’altra fonte di pressione sui mercati poiché riteniamo che la previsione per l’intero anno di circa il 9%-10% sia troppo alta”, ha affermato Kerry Craig, global market strategist di JP Morgan Asset Management. La stessa Goldman Sachs, fresca di conti trimestrali, ha avvertito che potrebbe rallentare le assunzioni e tagliare le spese, poiché le prospettive economiche peggiorano, dopo aver registrato un calo del 48% dell’utile trimestrale. Ma, poiché ha superato le aspettative degli analisti, l’azione è salita del 2,5%.

Dollaro ancora in calo su euro e yen

Nei mercati valutari, il dollaro ha continuato la sua lenta ritirata dal picco della scorsa settimana. L’euro viaggia a 1,01517 (+0,13%) e il cross dollaro/yen a 137,95 (-0,12%), al di sotto del suo massimo degli ultimi 24 anni a 139,39 raggiunto sempre la scorsa settimana. Il rendimento del Treasury Usa a 10 anni è andato sotto il 3% al 2,967%. Mentre i prezzi del petrolio stornano dopo aver guadagnato il 5%. Il greggio Brent quota a 106,04 dollari al barile (-0,22%) e il Wti a 99,25 dollari al barile (-0,17%). L’oro è debole a 1.707 dollari l’oncia (-0,15%). (riproduzione riservata)

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