Dow Jones e S&P 500 agguantano il segno positivo nel finale

Nasdaq -0,3%. Nvidia perde il 7,7% sulle restrizioni all’export dei chip in Cina. Il petrolio Wti in calo del 3,6% a 86,34 dollari al barile

Il Dow Jones e lo S&P500 sono riusciti nel finale di seduta a interrompere la serie negativa iniziata venerdì scorso quando al Simposio di Jackson Hole il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha detto che i tassi d’interesse continueranno a salire perché è prioritaria la lotta all’inflazione, gli indice di borsa amerciani non hanno ancora visto un segno positivo. E già si pensa che i dati sull’occupazione Usa che saranno resi noti venerdì prossimo segnaleranno un mercato del lavoro ancora sostenuto, invogliando così la Fed ad alzare ancora di più i tassi. Come se non bastasse, oggi il rendimento del titolo di Stato Usa a 2 anni è salito ai massimi da novembre 2007, al 3,516% mentre quello del T-Bond decennale si è attestato al 3,258%. Il Dow Jones ha quindi chiuso in rialzo dello 0,5% e lo S&P500 dello 0,3%. In calo dello 0,3%, invece, il Nasdaq. Giù anche l’euro, in ribasso dell’1,1% a 0,9948 dollari mentre il petrolio Wti è sceso del 3,6% a 86,34 dollari.

Nvidia perde 7,7% sulle restrizioni all’export in Cina

Nel finale di seduta Nvidia ha recuperato parte delle perdite della giornata (era scesa quasi del 12%) dopo avere annunciato che il governo degli Stati Uniti gli consentirà di continuare a sviluppare il suo chip di intelligenza artificiale H100 in Cina. È una vittoria per l’azienda che il giorno prima aveva avvertito che le nuove restrizioni alle esportazioni potrebbero ostacolare le sue operazioni nel colosso asiatico. Nvidia ha quindi chiuso in calo del 7,7%. (riproduzione riservata)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Previous post Bollette sale giochi in aumento del 150%, 10mila posti di lavoro in bilico
Next post Richieste iniziali di sussidio di disoccupazione USA giù a 232.000 unità