Diego Della Valle deposita in Consob il prospetto per l’opa su Tod’s

L’imprenitore marchigiano ha fatto il primo passo per l’offerta pubblica (a 40 euro) sulla totalità delle azioni del gruppo di Sant’Elpidio a Mare finalizzata al delisting. Dopo l’istruttoria il documento sarà pubblicato

Diego Della Valle va avanti sull’opa annunciata il 3 agosto sulle azioni Tod’s finalizzata al delisting del gruppo calzaturiero di Sant’Elpidio a Mare. Deva Finance, detenuta da Di.Vi Finanziaria di Diego Della Valle & C. S.r.l, holding dell’imprenditore marchigiano, ha comunicato stamani prima dell’avvio di seduta di aver depositato in Consob il prospetto per l’offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni Tod’s quotate su Borsa Italiana che avverrà a 40 euro per azione. Venerdì il titolo ha chiuso a 40,24 euro.

Attesa per l’ok Consob

L’offerta come noto è promossa sulla totalità delle azioni in circolazione dell’emittente, dedotto il 74,45% del capitale sociale, detenuto direttamente e indirettamente, da Diego Della Valle e, direttamente, da Andrea Della Valle e Delphine Sas (fa capo al gruppo Lvmh), e quindi sul 25,55%. Il controvalore massimo complessivo dell’offerta, calcolato sulla base del corrispettivo e del numero massimo delle azioni oggetto dell’offerta, è pari a 338.149.080 euro. Il documento di offerta sarà pubblicato al termine dell’istruttoria svolta dalla Consob. L’offerente è assistito da Bnp Paribas, Crédit Agricole Corporate & Investment Bank e Deutsche Bank, in qualità di advisor finanziari, e da Bonelli Erede, come consulente legale.

Le ragioni dell’uscita dalla Borsa

La famiglia Della Valle intende fare un grande investimento nel gruppo per supportarne lo sviluppo. L’obiettivo è valorizzare i singoli marchi (Tod’s, Roger Vivier, Hogan e Fay), dando loro “una forte visibilità individuale e una grande autonomia operativa”, spiega la nota della società emessa a inizio agosto quando ha annunciato l’opa , per “rafforzarne il posizionamento nella parte alta del mercato della qualità e del lusso, con un elevato livello di desiderabilità”. Della Valle ritiene che il perseguimento di questi obiettivi di medio e lungo periodo sia meno agevole “mantenendo lo status di società quotata, con le limitazioni derivanti dalla necessità di ottenere risultati comunque soggetti a verifiche di breve periodo”. L’imprenditore vuole riconoscere agli azionisti l’opportunità di liquidare il proprio investimento in Tod’s a condizioni “più favorevoli rispetto a quelle che attualmente offre il mercato” (riproduzione riservata)

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