Borsa, Ftse Mib in rialzo con Fed e trimestrali

Per la prima volta da marzo il presidente della Fed, Powell, ha evitato di fornire numeri sulla portata del prossimo aumento dei tassi. Rendimenti dei titoli di Stato in aumento. Importante asta di Btp post S&P | Bitcoin sopra 23.000 dollari. Iveco, STM e Stellantis in evidenza | I futures europei anticipano un avvio in netto rialzo post Fed | Borse asiatiche caute

Borse europee in netto rialzo in avvio di seduta (Dax +0,35%, Cac40 +0,63%, Ftse100 +0,47% e Ftse Mib +1,06% a 21.709 punti grazie alla raffica di trimestrali positive a partire da quella di Unicredit) in scia al rally di Wall Street del 27 luglio (futures la parità: -0,13% il Dow Jones e -0,30% l’S&P500) dopo che la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse dello 0,75%, portando il costo del denaro in una forchetta fra il 2,25% e il 2,50%. Si tratta del secondo aumento consecutivo dello 0,75%, in quella che è la mossa più aggressiva dagli anni 1980. Infatti, per combattere l’inflazione la Fed, oltre all’aumento odierno, ha alzato i tassi di un quarto di punto a marzo, di mezzo punto a maggio e di tre quarti di punto a giugno. 

Ma per la prima volta da marzo, quando il ciclo si rialzi ha preso il via, il presidente, Jerome Powell, ha evitato di fornire numeri sulla portata del prossimo aumento dei tassi, limitandosi a dire che potrebbe essere appropriato un incremento “insolitamente grande” al prossimo meeting (21 settembre), ma che la decisione dipenderà dai dati. Powell ha così lasciato gli economisti divisi sul significato di questa omissione: per alcuni è il segnale di un’imminente svolta in senso “dovish”, per altri esattamente l’opposto.

Rendimenti obbligazionari in aumento

Post Fed, il rendimento del Treasury Usa 10 anni sale al 2,807%, mentre quello del Bund 10 anni allo 0,9985% e del Btp 10 anni al 3,474% con lo spread Btp/Bund in lieve rialzo a 244 punti base. Il 27 luglio è salito sino a quota 250 punti dopo il taglio dell’outlook sul rating italiano da parte di S&P da positivo a stabile. “Ma il fatto che uno dei principali istituti bancari italiani, Unicredit, goda di ottima salute fa presumere che lo stesso accadrà quando riporteranno le altre banche a cominciare da Intesa Sanpaolo che viene da un anno record con oltre 4 miliardi di profitti. L’Italia, conferma quindi quanto riportato dall’Fmi, siamo un Paese resiliente alla crisi geopolitica in corso”, ha sottolineato Fabrizio Barini di Integrae Sim. 

Importante asta di Btp post S&P

Il Tesoro, ha ricordato l’agenzia Reuters, colloca in asta fino a 7,5 miliardi di euro complessivi di Btp a 5 e 10 anni, in un off-the-run e nel Ccteu a 7 anni. Il 27 luglio il tasso medio del Bot semestrale in asta è schizzato al livello più alto da oltre quattro anni. Sul primario, oltre all’Italia, si attiva la Grecia che mette a disposizione un miliardo di bond con scadenza 2027. (riproduzione riservata)

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