Piazza Affari tiene ma spread oltre 230 sperando in una via d’uscita per la crisi di governo

Avvio in positivo per i listini del Vecchio Continente, Milano piatta per la crisi politica, con il premier Mario Draghi atteso mercoledì in Parlamento. Giovedì attesa per la riunione della Bce che dovrebbe aumentare i tassi di interesse

Le Borse europee iniziano la settimana con il segno più, Piazza Affari a rilento alle prese con la crisi politica. A Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di contrattazione segna +0,10%, il Dax di Francoforte +0,56%, il Cac 40 di Parigi +0,52%, l’Ibex 35 di Madrid +0,51% e il Ftse 100 di Londra +1,02%.

BORSE ASIATICHE IN POSITIVO

Il tono positivo è lo stesso delle Borse asiatiche sulla scia di Wall Street che venerdì ha chiuso con tutti e tre gli indici in netto progresso. In questa settimana prosegue la pubblicazione delle trimestrali, ma gli investitori attendono l’appuntamento con la Banca centrale europea, in programma giovedì.

ATTESA PER LA BCE

Dalla riunione del comitato di politica monetaria, gli investitori attendono indicazioni utili sull’entità della stretta monetaria. Si prevede che la Bce alzerà i tassi di interesse per la prima volta dal 2011. Sul versante valutario, poco mosso il cambio euro/dollaro a 1,009 da 1,0091 di venerdì.

SPREAD IN RIALZO

Senza grandi scossoni il prezzo del petrolio, che cresce moderatamente, con il Wti che resta sotto quota 100 dollari al barile. Ancora in rialzo, invece, il prezzo del gas (+5%) con la crisi energetica che resta elemento di preoccupazione sui mercati, a 168 euro al megawattora. Lo spread apre in rialzo a 232 punti base, sale anche il rendimento del Btp decennale, indicato al 3,45% in avvio, dal 3,36% della vigilia.

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