Usa: l’inflazione continua a correre, +9,1% a giugno

Di Alessandro Albano

Investing.com – Nonostante le misure della Federal Reserve, il tasso d’inflazione degli Stati Uniti ha superato di molto le aspettative nel mese di giugno, accelerando del 9,1% su base annua rispetto al consenso raccolto da Investing.com del +8,8% (+8,6% a maggio).

Come rilevato dal Bureau of Labor Statistics, l’indice è aumentato al ritmo più veloce dal novembre 1981, con indice core – che esclude energia e alimenti – che ha registrato un incremento del +5,9% negli ultimi 12 mesi (atteso 5,7%).

Come negli altri mesi, i maggiori aumenti sono arrivati dalla componente energetica (+41,6%, massimi da aprile 1980), mentre l’indice alimentare ha registrato il record dal febbraio 1981 (+10,4%).

Su base mensile, l’IPC è cresciuto dell’1,3% dal +1,0% di maggio (consenso +1,0%), con prezzi energetici aumentati del 7,5 per cento (+11,2% per i costi del carburante). La componente di fondo è aumentata dello 0,7% sul +0,6% di maggio.

La lettura ha aumentato le scommesse per una reazione più rigida della Federal Reserve nella prossima riunione: secondo il Fed rate monitor di Investing.com i mercati prezzano con il 32% di possibilità un rialzo dei tassi di 100 punti base da un intervallo del 1,5%-1,75% attuale (ieri la percentuale era al di sotto del 10%).

Negativa la reazione di Wall Street, con i future che indicano un ribasso del 2,5% per il Nasdaq, -1,5 per lo S&P 500 e un calo dell’1% per il Dow Jones.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Previous post UK, crescita PIL allontana i timori di recessione
Next post Economia del mare