E’ morto Eugenio Scalfari, fondatore di Repubblica

È morto oggi, giovedì 14 luglio, a Roma, Eugenio Scalfari, fondatore de L’Espresso e di Repubblica. Aveva 98 anni. Il giornalismo italiano perde una delle più illustri firme del XX secolo.

Una vita dedicata al giornalismo

Nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, laureato in giurisprudenza e diventato presto giornalista, nel 1955 Scalfari decide di creare con Arrigo Benedetti, la rivista L’Espresso, che dirige dal 1963 al 1968.

Dopo una parentesi come deputato socialista (1968-72), nel 1976 fonda poi il quotidiano La Repubblica di cui è stato anche direttore fino al 1996, restando poi comunque direttore onorario ed editorialista. Proprio Scalfari ha deciso di lasciare la direzione.

I suoi incontri con la storia

I campi principali dell’analisi di Scalfari, nei suoi articoli come nei suoi libri, sono stati l’economia e la politica. Ha infatti saputo raccontare diversi scandali della Repubblica italiana, da Sifar a Enimont, passando per Tangentopoli. Ma è stato anche l’ultimo ad intervistare Aldo Moro, tanto che le risposte del segretario della Dc, ucciso dalle Brigate Rosse, furono pubblicate postume.

Nell’ultimo periodo i temi principali toccati da Scalfari sono stati però la questione morale e la filosofia ma anche la laicità. Scalfari aveva un rapporto di amicizia stretto con Papa Francesco. 

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