Amazon Prime Day 2022, attese vendite per 12,5 miliardi

Il colosso e-commerce punta a battere il record di 11 miliardi stabilito nel 2021, ma l’inflazione minaccia le vendite per Amazon. Mercato e analisti cercano indicazioni sul sentiment dei consumatori. Possibile una seconda giornata di sconti sotto Natale | Amazon Italia: l’abbonamento Prime vale più di 36 euro

Amazon tenta di dare slancio alla crescita dei ricavi con i Prime Day 2022. Oggi e domani la piattaforma offrirà una serie di sconti agli abbonati Prime. Secondo le prime stime di mercato, le vendite della due giorni potrebbero raggiungere i 12,5 miliardi di dollari, battendo il record di oltre 11 miliardi stabilito nel 2021. A differenza degli anni passati, però, il sorpasso negli incassi non è scontato: mercato e analisti cercano infatti nel Prime Day indicazioni sull’effetto dell’inflazione sulla propensione all’acquisto dei consumatori.

L’inflazione e il Prime Day

L’inflazione vicina alla doppia cifra negli Stati Uniti e in Europa non ha risparmiato l’e-commerce. I prodotti sulla piattaforma Amazon hanno subìto un incremento medio nei prezzi del 9% e nei mesi scorsi il colosso ha addebitato ai rivenditori una extra-commissione del 5% sulle consegne per via del caro-carburanti. Gli esperti si domandano quale effetto possano avere questi aumenti sul Prime Day. Secondo alcuni, il sentiment negativo dei consumatori condizionerà in negativo il risultato dell’evento. Secondo altri, viceversa, la possibilità di usufruire di sconti speciali spingerà più che in passato i consumatori a concentrare gli acquisti nella due giorni, nella speranza di spuntare prezzi più bassi. In ogni caso, per Amazon non si tratterebbe di una buona notizia.

La crescita di Amazon rallenta

Dopo il boom pandemico, nel primo trimestre i ricavi di Amazon sono aumentati “solo” del 7%. Certo, tenere il ritmo di crescita del 44% registrato nel 2021 era impossibile e il gruppo ha preventivato ulteriori rallentamenti nel secondo trimestre Le azioni del colosso non potevano non risentirne. Da inizio anno il titolo ha perso quasi il 27% a Wall Street, in linea con il calo generalizzato del Nasdaq. Il ceo Andy Jassy (subentrato a Jeff Bezos circa un anno fa) ha peraltro ammesso che la società ha esagerato nelle spese durante la pandemia e che ciò potrebbe avere un impatto sui profitti. Non stupisce allora che Amazon stia studiando un secondo Prime Day.

L’ipotesi Prime Day di Natale

Secondo indiscrezioni, infatti, Amazon sta pensando di organizzare un nuovo evento di sconti per gli abbonati sotto Natale. Si tratterebbe della prima volta che il colosso organizza due Prime Day in un solo anno, a riprova delle difficoltà incontrate nelle vendite. La società non ha ovviamente confermato l’ipotesi, nel timore di spingere i consumatori a rinviare gli acquisti. Avrebbe tuttavia già inviato ai rivenditori una comunicazione per sondare la loro disponibilità a proporre sconti esclusivi e maggiorati nel mese di dicembre. (riproduzione riservata)

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