Nazionalismo, Stato minimo e (alcune) tasse: i programmi economici della destra nell’Est Europa

Le ricette economiche delle forze “sovraniste” di Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Romania fanno trasparire un quadro eterogeneo, dagli appelli al libero mercato alle ostilità alle grandi corporation. Il tratto in comune, più o meno, è il nazionalismo

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