Cina, borse sotto stress, export al palo. Il T bond a 30 anni tocca i massimi dal 2014

L’Hang Seng tocca i minimi degli ultimi 25 mesi, i dati macro su export e surplus commerciale sono molto grigi. Nomura taglia le previsioni di Pil 2022 sulla Cina, mente il petrolio scende ai minimi da gennaio per paura di una decisa frenata dell’economia | Cina in forte rosso, il lockdown a Shenzhen fa paura. Euro sotto stress in Asia | La Cina taglia le riserve di valuta estera, in arrivo 20 miliardi sul mercato

Asia in netto rosso mercoledì 7 settembre, alle ore 7:05 italiane l’Hang Seng perde l’1,8% toccando i minimi degli ultimi 25 mesi a 18.864, in calo per la quinta sessione consecutiva. Nello stesso tempo, il Nikkei cede lo 0,83%, Shanghai è appena sopra la parità. A pesare sul sentiment, le perdite di Wall Street tra i timori che la Fed non intenda rallentare il ritmo di rialzi dei tassi a breve e i dati grigi dalla Cina.

L’oro lascia sul terreno a sua volta lo 0,46% a 1.705 dollari l’oncia, il petrolio Wti americano l’1,8% a 85,28 dollari il barile portandosi ai minimi da gennaio per timori di un forte rallentamento dell’economia mondiale fra lockdown in Cina e crisi enegretica in Europa. L’euro resiste a 0,9897, ma lo yen crolla (-0,8%) a 143,94, sotto stress anche la sterlina (-0,33% a 1,1481). Il T bond Usa decennale rende il 3,34%, mentre il T bond trentennale vede il rendimento toccare i massimi dal 2014 al 3,488%. I futures su Wall Street sono in calo in media per lo 0,2%.

Cina, l’export di agosto tira una frenata

Le esportazioni cinesi sono aumentate del 7,1% ad agosto 2022 su base annua, posizionandosi ben al di sotto della previsione del 12,8% e in forte rallentamento rispetto a una crescita del 18% a luglio a causa della domanda esterna più debole e dei lockdown interni che toccano ormai diverse decie di città. La banca d’investimenti Nomura ha nuovamente tagliato le previsioni per il Pil sulla Cina nel 2022 al 2,7% dal 2,8% precedente, citando il freno delle nuove restrizioni ai movimenti a causa del Covid.

A livello locale, Hong Kong ha registrato il primo caso ufficiale di vaiolo delle scimmie martedì, con le autorità sanitarie che hanno affermato che aumenteranno la risposta a un livello di “allerta”. L’indice energetico sull’Hang Seng perde l’1,3% dopo la notizia che la Cina ha aumentato i prezzi al dettaglio di benzina e diesel a partire da oggi.

Cina, il surplus ai minimi degli ultimi tre mesi ad agosto

L’avanzo commerciale della Cina è sceso inaspettatamente ai minimi degli ultimi tre mesi a 79,39 miliardi di dollari ad agosto 2022 da 59,13 miliardi di dollari nello stesso mese dell’anno prima e molto al di sotto delle previsioni di mercato di 92,7 miliardi di dollari, a causa di un aumento più debole delle esportazioni.

Fra le cause, l’interruzione della produzione industriale a seguito dei nuovi lockdown e di ondate di caldo storiche, mentre la domanda estera è diminuita con l’aumento dell’inflazione in molti Paesi. Le spedizioni sono salite del 7,1% anno su anno, la prima volta a una cifra da aprile e al di sotto del consenso del mercato del 12,8%.

Le importazioni sono aumentate dello 0,3%, la crescita più lenta dalla stagnazione di aprile, inferiore alle previsioni di una crescita dell’1,1%. Per il periodo che va da gennaio ad agosto, l’avanzo commerciale è stato di 560,52 miliardi di dollari, con le esportazioni in aumento del 13,5% e le importazioni in salita del 4,6% rispetto all’anno precedente. L’avanzo commerciale con gli Stati Uniti è sceso a 36,77 miliardi di dollari ad agosto dai 41,5 miliardi di dollari di luglio.

Il dollaro estende il rally sulla scommessa di una Fed falco

L’indice del dollaro ha guadagnato ulteriore terreno sopra quota 110 mercoledì, raggiungendo livelli mai visti da giugno 2002 in seguito alla pubblicazione, ieri, di un rapporto solido sul settore dei servizi statunitense che ha rafforzato le aspettative di una Federal Reserve decisa ad aumentare in modo aggressivo i tassi di interesse.

L’Ism Services Pmi è salito a 56,9 ad agosto da 56,7 del mese precedente, battendo le previsioni di mercato di 55,1 e indicando la crescita dell’attività dei servizi più forte da aprile. I dati hanno rafforzato l’opinione che l’economia statunitense non sia in recessione, sebbene la banca centrale abbia già segnalato la priorità alla lotta contro l’inflazione rispetto alle preoccupazioni sulla crescita. (riproduzione riservata)

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