Listini asiatici in calo, si riaffaccia l’incubo lockdown

Di Zhang Mengying

Andamento negativo per i mercati dell’area Asia-Pacifico questo lunedì, dopo la nuova ondata di casi di COVID-19 nel paese che accresce i timori sul futuro dell’economia mondiale.

In Giappone il Nikkei 225 è salito dello 0,94% alle 5:02 AM CEST.

Il KOSPI della Corea del Sud è sceso dello 0,21%.

In Australia l’ASX 200 è in calo dello 0,60%.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è in calo del 2,87%.

In Cina lo Shanghai Composite è in calo dell’1,55% mentre lo Shenzhen Component è in calo dell’1,73%. In Cina, a Shanghai è stato riportato il primo caso della sotto-variante BA.5 omicron molto contagiosa, e si è già parlato di un “rischio elevato” di nuovi lockdown.

Sui mercati continuano a pesare i timori per il rallentamento della crescita economica. Il tasso di disoccupazione USA è rimasto dal 3,6% e si si aspetta un ulteriore inasprimento monetario.

Il rendimento dei Treasury è sceso, con i decennali verso il 3,1%.

Gli investitori ora attendono i dati sull’IPC USA, in agenda per mercoledì, che si prevede possa avvicinarsi al 9%, il massimo di quarant’anni.

Intanto, nelle prossime settimane si prevede un confronto tra Xi Jinping e Joe Biden, il quale continua a parlare di possibili dazi sulle importazioni dalla Cina.

Sul fronte dei dati, in Cina si attendono per martedì i report su export e import.

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