Hong Kong in rosso, Shimao non rimborsa un bond 1 miliardo di dollari

Il gruppo immobiliare cinese specializzato nel segmento del lusso è in tensione finanziaria come Evergrande. Borse asiatiche miste, sale l’oro, valute stabili nel giorno della festa dell’Indipendenza negli Usa. Tornano i lockdown selettivi in Cina. Futures in calo | Asia in rosso, petrolio in calo, T bond sotto il 3%, è aria di recessione | La Cina rimbalza grazie ai Pmi tornati in area di crescita dopo i lockdown

L’Asia viaggia mista lunedì, con Wall Street chiusa nella giornata del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza negli Stati Uniti. Alle ore 7:05 italiane il Nikkei sale dello 0,45%, Hong Kong perde lo 0,6% appesantita dal settore immobiliare con Shimao che non ha ripagato un bond in dollari, mentre Shanghai guadagna lo 0,14%.

L’oro si rafforza dello 0,65% a 1.813 dollari l’oncia, il petrolio Wti americano scambia attorno a 108,5 dollari il barile, mentre le valute viaggiano laterali, l’euro a 1,0432, lo yen a 135,22, la sterlina a 1,2096. Il T bond Usa decennale rende il 2,89% e i futures su Wall Street, che continuano a scambiare nonostante la festività, stanno approfondendo le perdite (-0,8% il Nasdaq).

Cina, il gruppo immobiliare Shimao non rimborsa un bond per 1 miliardo di dollari
Dopo la saga di Evergrande, il secondo gruppo immobiliare cinese zavorrato da oltre 300 miliardi di dollari, alla ricerca di un accordo con i creditori mentre tenta di avviare una ristrutturazione, anche la cinese Shimao cade sui bond. Infatti Shimao Group Holdings, che vale 16,7 miliardi di dollari di Hong Kong in borsa (2,24 miliardi di dollari americani) ha spiegato di non aver pagato un’obbligazione da 1 miliardo di dollari scaduta domenica 3 luglio.

Il titolo lunedì perde il 2,2% a Hong Kong a 4,4 dollari locali, ha già lasciato sul terreno l’81,6% negli ultimi 12 mesi, sotto la stretta del governo che, in nome di una Cina più equa, ha deciso di raffreddare il mercato immobiliare e le speculazioni. Molti gruppi, che negli ultimi anni si erano indebitati in maniera pesante, si trovano ora sull’orlo del fallimento. Ad oggi le società immobiliari cinesi tendono a pagare prima i debitori locali in yuan e poi, eventualmente, quelli esteri in dollari.

Shimao è un gruppo del mattone specializzato nel segmento del lusso. In un file depositato alla borsa di Hong Kong è riportato che la società non ha effettuato il rimborso del bond da 1 miliardi e di altre obbligazioni relative a debiti offshore (esteri) e che sta trattando con i creditori mentre cerca di raggiungere “soluzioni amichevoli” sul debito. Shimao è considerata una minaccia più grande per il mercato del credito offshore rispetto alla crisi del gigante immobiliare China Evergrande. Già solo questo bond vale 1 miliardo di dollari.

In Cina tornano i lockdown selettivi per Covid
Secondo quanto riporta lunedì l’agenzia Reuters dall’Asia, alcune zone della Cina orientale stanno eseguendo nuovi cicli di test di massa sul Covid-19, il Paese sta affrontando nuove ondate di infezioni mentre si sta riprendendo dall’impatto delle epidemie primaverili che hanno colpito Pechino e Shanghai.

La Cina continua a chiedere alle autorità locali di contenere le nuove infezioni il prima possibile nella sua strategia “Covid zero” che ora pare sia mutata in “Covid zero dinamico”. Il numero giornaliero di contagi è aumentato a oltre 300 durante il fine settimana rispetto al valore di poche dozzine a fine giugno. Sebbene si tratti di numeri piccoli per gli standard globali, i governi locali sono tornati a chiudere alcune attività e bloccato oltre un milione di persone.

Nella provincia orientale dell’Anhui, che ha riportato la maggior parte dei contagi in Cina nel corso dell’ultima riacutizzazione, il capoluogo Hefei ha dichiarato domenica che eseguirà test in tutta la città ogni tre giorni, dopo che a giugno aveva eliminato solo brevemente la richiesta di test-Covid settimanali. (riproduzione riservata)

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