JPMorgan conferma Amazon, Booking e Uber come migliori titoli internet da avere

Di Senad Karaahmetovic

L’analista di JPMorgan Doug Anmuth ha rivisto i titoli Internet coperti dalla banca, tagliando stime e price target su 26 società, per rispecchiare “macro-pressioni, FX, e dinamiche specifiche delle aziende”.

L’analista nota un peggioramento del macro-contesto, tra l’impennata dei prezzi del carburante e l’inflazione alta, mentre gli economisti di JPMorgan vedono una probabilità del 66% di una recessione nei prossimi due anni e dell’83% nei prossimi tre anni.

“Il settore Internet continua ad avere una crescita secolare ma è molto più maturo che nel 2008-2009, e la capacità di controbilanciare macro-trend più ampi è più limitata. Di conseguenza, tutte le nostre società sono a rischio in un contesto in rallentamento. Le nostre maggiori riduzioni delle stime si hanno nel settore Inserzioni Online & ECommerce, ma abbassiamo i numeri anche per i nomi legati ad Istruzione su abbonamento/online, Viaggi Online, Riding & Alimentari, e Lavoro, in previsione di un contesto operativo più debole nel secondo semestre del 2022 e nel 2023”, scrive Anmuth in una nota ai clienti.

Tra gli aspetti positivi, l’analista ritiene che molti di questi rischi siano già messi in conto, confermando Amazon (NASDAQ:AMZN), Booking (NASDAQ:BKNG), e Uber (NYSE:UBER) come le migliori idee in questo settore.

Tra le variazioni al price target, Anmuth ha abbassato il prezzo obiettivo su Alphabet (NASDAQ:GOOGL) a 2.800,00 dollari, su Amazon a 175,00 da 200,00 dollari, su Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:META) a 225,00 da 275,00 dollari, su Netflix (NASDAQ:NFLX) a 230,00 da 300,00 dollari.

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