scendere i prezzi<\/strong> del gas di circa il 50% dai massimi di fine agosto”, spiegano gli esperti.<\/p>\n\n\n\nLo stoccaggio europeo si sta ancora riempiendo a un buon ritmo e l’Ue ha gi\u00e0 raggiunto l’obiettivo dell’80% di capacit\u00e0 di stoccaggio prima della data effettiva del 1\u00b0 novembre. “Tuttavia”, aggiungono da Ing, “se la Russia dovesse terminare completamente i suoi flussi di gas verso l’Europa, ci\u00f2 lascerebbe comunque il mercato in difficolt\u00e0 mentre ci avviciniamo all’inverno. Possiamo aspettarci che alcuni paesi continuino ad aumentare i livelli di stoccaggio il pi\u00f9 possibile nei prossimi mesi, nonostante l’obiettivo dell’80% sia stato raggiunto”. <\/p>\n\n\n\n
I prezzi del gas calano anche per un calo della domanda <\/h3>\n\n\n\n
Il consumo di gas dell’Unione Europa, stando ai calcoli di Ing, nella prima met\u00e0 dell’anno \u00e8 diminuito di circa il 6% rispetto alla media quinquennale dello stesso periodo. “E la domanda”, continuano gli analisti, “cadr\u00e0 ulteriormente”. Gli esperti evidenziano, infatti, che nelle ultime settimane, diverse aziende del settore metallurgico e produttori di fertilizzanti hanno annunciato ulteriori tagli alla produzione. Se, dunque, le societ\u00e0 non saranno in grado di sostenere i prezzi cos\u00ec alti dell’energia, si potrebbe assistere a un’ulteriore riduzione della domanda, in particolare quando i contratti di copertura di energia e di gas scadranno per alcune aziende, lasciandole esposti a prezzi spot pi\u00f9 elevati. “Quindi”, concludono, “la forza del mercato deriva dall’aumento dei costi economici”. <\/p>\n\n\n\n
Oltre al livello degli stoccaggi, a favorire l’affievolirsi delle preoccupazioni sono anche “le previsioni meteorologiche a lungo termine che indicano un inverno pi\u00f9 mite della media. Ci\u00f2 protrarrebbe la tendenza alla riduzione della domanda di riscaldamento invernale, gi\u00e0 in parte colpita da una domanda industriale in calo”, spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro.<\/p>\n\n\n\n
Tuttavia, Debatch spiega che i prezzi restano elevati e le prospettive rimangono non positive, dato che i livelli di stoccaggio rappresentano solo il 22,5% circa del consumo annuale e il rapporto dell’Aie ha mostrato che, in assenza di riduzioni della domanda e in caso di taglio completo delle forniture di gasdotti russi, a febbraio gli stoccaggi di gas dell’Ue sarebbero pieni per meno del 20%.<\/p>\n\n\n\n
L’Ue al lavoro per combattere gli alti costi del gas: \u00e8 scontro con il piano unilaterale della Germania<\/h3>\n\n\n\n
L’Unione Europea \u00e8 al lavoro sul pacchetto di misure che dovrebbero contrastare la crisi energetica in corso. Bruxelles non ha per\u00f2 gradito le ultime mosse della Germania che dopo aver respinto in Europa sul tetto al prezzo del gas ha poi agito da sola definendo un pacchetto nazionale da 200 miliardi che include al suo interno tale misura. <\/p>\n\n\n\n
“La Germania<\/strong> \u00e8 pronta a discutere misure che potrebbero contenere i prezzi del gas e dell’energia elettrica nell’Unione europea”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, prima dell’inizio dell’incontro dei ministri delle finanze Ue. “Dobbiamo affrontare il problema alla radice. Sono quindi disponibile ad adottare misure congiunte sui mercati internazionali del gas e a riformare la struttura dei nostri mercati dell’energia elettrica in modo che i prezzi per i consumatori non siano pi\u00f9 determinati dal prezzo del gas”, ha aggiunto.<\/p>\n\n\n\nLa Commissione Europea<\/strong> si sta, comunque, preparando a possibili interruzioni di corrente e ad altre emergenze all’interno dell’Unione europea. “Ci stiamo preparando a due scenari. Un primo, dove solo un piccolo numero di Stati membri \u00e8 colpito da incidenti come un blackout e gli altri Stati dell’Ue possono fornire energia ai membri in difficolt\u00e0”, ha spiegato il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, citato da Rnd<\/em>. “Ma se un gran numero di Stati viene colpito contemporaneamente”, ha continuato Lenarcic, “i paesi del blocco dovrebbero limitare le forniture di aiuti di emergenza agli altri membri e la Commissione potrebbe coprire il fabbisogno attraverso la sua riserva strategica”.<\/p>\n\n\n\nAll’arrivo alla riunione dell’Ecofin il commissario europeo, Paolo Gentiloni,<\/strong> ha invitato alla solidariet\u00e0 tra i Paesi Ue nelle misure da adottare contro la crisi energetica. Gentiloni, insieme al commissario per il mercato interno Thierry Breton, ha invitato Bruxelles a chiedere un prestito congiunto<\/strong> per finanziare una risposta alla crisi dei prezzi dell’energia<\/strong> che rischia di far precipitare la Ue nella recessione. In un articolo pubblicato sull’Irish Times, Gentiloni e Breton hanno detto che il nuovo strumento potrebbe essere modellato sul debito congiunto emesso durante la pandemia per salvare posti di lavoro (Sure) che altrimenti sarebbero andati persi.<\/p>\n\n\n\nInfine, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, arrivando all’Ecofin ha precisato la necessit\u00e0 di “avere un mix di politiche di bilancio che preveda misure temporanee e mirate per far fronte alla crisi energetica<\/strong> ma non possiamo fornire stimoli ampi perch\u00e9 questo contraddirebbe la politica monetaria della Bce volta a portare l’inflazione al 2%”. (riproduzione riservata)<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"I prezzi del metano calano in scia agli stoccaggi che si stanno riempiendo nonostante i minori flussi ma anche in scia alla diminuzione della domanda. I ministri delle finanze all’Ecofin per porre un rimedio congiunto alla crisi energetica La corsa del prezzo del gas in Europa sembra registrare una prima battuta d’arresto. 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