Abbiamo visto che i prezzi di alcuni beni e di alcune materie prime stanno salendo e questo genera un rialzo generale del costo della vita. Chi ci guadagna e chi ci perde?<\/h2>\n\n\n\n

Perch\u00e9 c\u2019\u00e8 questa corsa dei prezzi? Te lo spieghiamo con un esempio: supponiamo che in una stagione ci siano state condizioni climatiche per cui un dato frutto non \u00e8 cresciuto in abbondanza. Il contadino sa che le famiglie a cui potr\u00e0 vendere quel frutto sono sempre le stesse, ma sa che in questa stagione non potr\u00e0 soddisfare tutti. Il frutto diventa qualcosa di \u201cpregiato\u201d e se lo potranno accaparrare solo coloro che saranno disposti a pagarlo un po\u2019 di pi\u00f9: \u00e8 ci\u00f2 che determina un aumento del prezzo. Questo accade non solo con la frutta, ma anche col legname, col rame e in generale con ogni bene: quando la domanda supera l\u2019offerta, il prezzo sale. Oggi ci troviamo in questa condizione: la ripresa dei consumi dopo la pandemia si \u00e8 dimostrata pi\u00f9 robusta del previsto (i risparmi accumulati sono superiori alle attese) e fabbriche e imprese, tra chiusure economiche, previsioni sbagliate e condizionamenti climatici, non sembrano in grado di offrire una quantit\u00e0 di beni adeguata alla domanda. Da qui ha origine la corsa dei prezzi.<\/p>\n\n\n\n

Il rapporto tra domanda e offerta funziona anche al contrario: pensa a quello che \u00e8 successo al petrolio qualche anno fa per effetto della \u201cscoperta\u201d del petrolio da scisti. D\u2019un tratto Paesi come gli Stati Uniti hanno iniziato a produrre ampie quantit\u00e0 di petrolio, aumentando l\u2019offerta sul mercato ben pi\u00f9 di quanto il mercato si aspettasse: a parit\u00e0 di domanda di energia questo aveva spinto gi\u00f9 i prezzi del greggio.<\/em><\/p>\n\n\n\n