La diretta da Wall Street | Borse Usa positive, boom di abbonati per Netflix

Grande volatilità sul Nasdaq, che però chiude in rialzo dello 0,9%. Goldman Sachs +2,3% grazie ai conti migliori delle attese. Corre Lockheed Martin (+8,8%)

Secondo rialzo consecutivo a Wall Street, con il Dow Jones che ha chiuso con un guadagno dell’1,1%, lo S&P550 dell’1,2%, il Nasdaq dello 0,9% (quest’ultimo ha avuto una seduta particolarmente volatile). A trainare gli indici ci ha pensato Goldman Sachs (+2,3%) grazie ai conti migliori delle attese. In forte rialzo Lockheed Martin (+8,8%) con l’utile per azione che ha battuto le stime. Nelle ultime settimane i timori di recessione e di un possibile eccesso di aggressività da parte delle banche centrali hanno contribuito a spingere i mercati statunitensi ai minimi dell’anno, ma il solido inizio della stagione delle trimestrali potrebbe segnalare che l’economia è attualmente in una forma migliore di quanto temuto. Dopo la chiusura di Wall Street Netflix ha annunciato di avere aggiunto 2,4 milioni di nuovi abbonati nel terzo trimestre, più del doppio del milione previsto.

Ore 15:45 Partenza pimpante per Wall Street

Ancora un forte sprint in apertura per gli indici di Wall Street, con gli investitori fiduciosi in vista dell’avvio della stagioe delle trimestrali del big tech, dopo i risultati delle grandi banche. Alle 15:45 il Dow Jones guadagna l’1,9%, l’S&P 500 il 2% e il Nasdaq, reduce dal +3,4% di inizio settimana, il 2,3%. Stabile invece, al 3,99%, il rendimento del Treasury decennale. Ecco cinque cose che possono muovere i mercati nella giornata di oggi martedì 18 ottobre.

1) Anche Goldman Sachs batte il consenso e vola in borsa

Tra le grandi banche Usa, anche Goldman Sachs riesce a battere il consenso degli analisti, e la borsa la premia in apertura con un +4,5% a 320,5 dollari per azione. L’istituto ha registrato un calo dell’utile netto del terzo trimestre a 2,96 miliardi, o 8,25 per azione, da 5,28 miliardi, o 14,93 per azione, nel trimestre di un anno fa. Le entrate sono scese da 13,61 a 11,98 miliardi. Gli analisti di Wall Street tuttavia si aspettavano che Goldman Sachs guadagnasse 7,75 dollari per azione su un fatturato di 11,42 miliardi, secondo le stime compilate da FactSet.

2) Fari puntati sulle big tech

La settimana in corso segna l’avvio delle trimestrali delle grandi società tecnologiche, quelle a più elevata capitalizzazione di Wall Street. Si parte oggi  18 ottobre, a mercati chiusi, con i conti di Netflix, a cui faranno seguito, il 25 e 27 ottobre, Alphabet e Apple. Lo stato di salute delle società tecnologiche fornirà agli investitori indicazioni importanti sull’andamento dell’economia americana e mondiale.

3) Produzione industriale migliore delle attese

Buone indicazioni macroeconomiche arrivano dal dato della produzione industriale negli Usa, aumentata dello 0,4% a livello mensile a settembre, battendo il consenso degli economisti al -0,1%. Lo ha reso noto la Federal Reserve, aggiungendo che, sempre a settembre, il tasso di utilizzo degli impianti si è attestato all’80,3%, rispetto al 79,7% atteso. Infine il dato sulla produzione industriale di agosto è stato rivisto dal dal -0,2% mese su mese al -0,1%.

4) Lieve frenata per le vendite al dettaglio

Parziale rallentamento per il settore retail. Dopo il +8,3% annuo della precedente lettura, nella seconda settimana di ottobre le vendite al dettaglio sono aumentate dell’8% a livello annuale. Lo ha rilevato il Redbook Research Index.

5) Si dimezza il valore dell’ipo di Mobileye

Tempi duri per le ipo. Mobileye, azienda specalizzata nella guida autonoma controllata da Intel, avrebbe dovuto essere valutata più di 50 miliardi di dollari. Ora l’asticella è scesa sotto 20 miliardi di dollari, secondo il Wall Street Journal. Vendendo meno azioni a un prezzo inferiore, il produttore di chip e i suoi advisor (Goldman Sachs e Morgan Stanley) sperano di attirare gli investitori all’ipo, e scommettono sul fatto che i prezzi aumentino in modo significativo subito dopo l’inizio delle contrattazioni. (riproduzione riservata)

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