Borse asiatiche in calo, si teme per un rallentamento in Cina

Di Ambar Warrick

Investing.com – Listini asiatici in rosso questo mercoledì, con i titoli esposti alla Cina che sono ulteriormente scesi a causa della preoccupazione dei mercati per un potenziale rallentamento dell’economia del Paese dovuto alla sua politica zero-COVID e a maggiori restrizioni statunitensi sugli scambi commerciali.

L’indice cinese Shanghai Shenzhen CSI 300 è sceso dell’1% mentre l’indice Shanghai Composite ha perso lo 0,7%, con entrambi gli indici sono in calo da tre sessioni consecutive. L’incertezza sull’economia del Paese è cresciuta questa settimana dopo che il governo ha rinviato la pubblicazione dei dati economici del terzo trimestre. L’ufficio doganale non ha inoltre rilasciato gli attesi dati commerciali per il mese di settembre.

I ritardi sono stati attribuiti al 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, che si è tenuto domenica, anche se il governo non ha fornito alcun dettaglio su quando i dati saranno rilasciati.

Il Congresso è stato anche fonte di ansia per i mercati, dopo che il presidente Xi Jinping ha dichiarato che il Paese non ha intenzione di ridimensionare la sua politica di zero-COVID. Le promesse di misure di stimolo per sostenere la crescita economica non hanno migliorato il sentimento.

Il settore tech cinese ha visto delle forti vendite, dopo le nuove limitazioni statunitensi per bloccare le esportazioni di chip alle aziende cinesi. Le preoccupazioni per questa mossa sono state rinnovate questa settimana dopo la notizia secondo cui Apple (NASDAQ:AAPL) avrebbe l’intenzione di interrompere le forniture di chip da una società cinese.

L’indice Hang Seng di Hong Kong è crollato dell’1,7% e si è avvicinato ai minimi di 11 anni. Anche i deboli guadagni hanno pesato sul sentimento, con l’operatore di borsa HKEX (HK:0388) che ha perso l’1% dopo che i suoi profitti sul terzo trimestre si sono ridotti del 30%.

L’indice di Taiwan ha perso l’1%, mentre l’indice sudcoreano KOSPI ha ceduto lo 0,4%. Entrambi gli indici sono fortemente esposti al mercato cinese.

In controtendenza l’indice giapponese Nikkei 225 index in salita dello 0,4% e l’indice indiano Nifty 50.

Tuttavia, il sentiment verso i mercati asiatici rimane piuttosto debole visto l’andamento rialzista dei tassi di interesse in tutto il mondo.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Previous post L’S&P 500 sale grazie ai forti guadagni che danno il via al rally
Next post Russia, con l’americana Exxon Mobil fuori dal progetto energetico Sakhalin-1 si fanno avanti il Giappone e l’India