Netflix vola a Wall Street perché ha perso meno abbonati del previsto |

Titolo +8% nel trading after hours dopo che il gruppo ha comunicato a mercati chiusi i dati del secondo trimestre. Gli utenti si sono ridotti di 970 mila unità ma la socità stimava un calo di 2 milioni e prevede di riconquistarne 1 milione questa estate. Ricavi +9% nonostante il dollaro forte | Netflix paga 56 milioni | Netflix aspira alla Formula 1

Nonostante Netflix abbia annunciato di aver perso un record di 970 mila abbonati nel secondo trimestre, il titolo segna un rialzo di quasi l’8% a 217 dollari nel trading after hours di Wall Strett perché il gigante dello streaming ha detto che prevede di riguadagnarne un milione quest’estate. Il servizio, che ora ha 220,67 milioni di abbonati in tutto il mondo, ad aprile aveva già avuto un calo del numero di abbonati per la prima volta in un decennio nel primo trimestre (200 mila in meno). Ma in quell’occasione aveva annunciato di aspettarsi una perdita di 2 milioni di utenti nel secondo trimestre e il titolo dopo questa stima era crollato (-25% a 258 dollari).

L’andamento del titolo

Quindi, secondo gli analisti, la diminuzione inferiore alle attese notizia ha rassicurato i mercati che dopo la pubblicazione della trimestrale, a Borsa Usa chiusa, hanno comprato a piene mani titoli Netflix che però resta in ribasso del 67% da inizio 2022 dopo aver segnato lo scorso anno un massimo a oltre 700 dollari. Inoltre i ricavi del gruppo californiano sono saliti del 9% a 7,97 miliardi di dollari per il periodo aprile-giugno, un risultato leggermente inferiore alle aspettative (8,04 miliardi, consenso refinitiv) che l’azienda ha in particolare imputato a un cambio sfavorevole dato che il 60% del fatturato deriva da fuori degli Usa.

La concorrenza

D’altra parte, ha realizzato un utile netto di 1,44 miliardi, migliore del previsto. E punta a riconquistare un milione di abbonati nel terzo trimestre, raggiungendo così i 221,67 milioni di abbonati paganti, cifra comunque ancora inferiore a quella di fine 2021. Durante il primo anno della pandemia, quando trionfava la stay-at-home economy, Netflix aveva guadagnato 36 milioni di utenti e il titolo era salito dell’86% da fine 2019 al 2021. Il pioniere del settore conta senza dubbio, per raggiungere questo obiettivo, sul successo della quarta stagione della serie di fantascienza e avventura adolescenziale “Stranger Things”, che si è appena conclusa ed è stata la più vista per Netflix, e sull’imminente uscita di “The Grey Man”, film dei fratelli Russo, registi di “Avengers: Endgame”. Il gruppo deve affrontare la concorrenza di gruppi come Disney che quest’anno ha speso 3 miliardi per i contenuti, inoltre resta sempre la questione degli abbonamenti in condivisione. La società guidata da Ted Sarandos e Reed Hastings ha annunciato il mese scorso una riduzione di altri 300 posti di lavoro, che vanno ad aggiungersi ai 150 già deliberati a maggio. (riproduzione riservata)

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